Adagiata sulla sommità di un morbido colle circondato dai vigneti e dal verde intenso della vegetazione circostante, nel mezzo del teatro naturale formato dai Colli Euganei si trova Villa dei Vescovi, straordinaria opera del cinquecento italiano, armoniosamente immersa nella natura. Ideata ed edificata tra il 1535 e il 1542 per l’allora Vescovo di Padova Francesco Pisani, questo edificio al tempo rappresentò una grandiosa opera architettonica ispirata alla classicità e destinata ad accogliere letterati e artisti del colto circolo di intellettuali radunato dal prelato stesso.
La Villa può essere considerata il primo esempio di quella che fu una nuova concezione di residenza di campagna in Veneto, progettata sulla scia delle tendenze architettoniche rinascimentali, al tempo partite da Roma e Firenze, che avevano iniziato a pervadere la penisola spingendosi fino alla Serenissima.
Giunta straordinariamente intatta fino a giorni nostri, essa ha conservato nel tempo l'antico rapporto di armoniosa corrispondenza con il paesaggio circostante: un tratto questo fortemente voluto dagli artisti che l'hanno pensata e creata. Villa dei Vescovi è tutt’oggi un luogo dove riflettere, ritrovarsi, fermarsi e godere della bellezza pura degli spazi interni e del paesaggio. Ma allo stesso tempo, un luogo di scambio, dialogo, progresso che è stato culla di vivaci incontri e confronti di un folto gruppo di umanisti illuminati.
Nel corso del novecento la Villa fu ceduta dalla Chiesa all’imprenditore e collezionista d’arte milanese Vittorio Olcese la cui famiglia, alla sua morte, decise di donarla al FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano). Dopo un lungo e complesso lavoro di restauro la villa è stata di recente aperta al pubblico e può ora essere pienamente vissuta, offrendo a tutti la possibilità di meditare, leggere e partecipare ad eventi culturali in un luogo pensato per il benessere della mente e dello spirito.
I lavori di rifacimento, curati nei minimi particolari, hanno previsto anche la predisposizione di un sistema domotico all’avanguardia. Realizzato da Vimar, azienda di Marostica che vanta una collaborazione pluriennale con il FAI, il sistema permette di ottenere la massima funzionalità da tutti gli spazi che compongono l’edificio. A partire dalla barchessa, nella quale trovano posto un’enoteca e un fornito book shop, i dispositivi che compongono il sistema rendono ora più facile la gestione degli spazi. Un’elegante touch screen permette infatti al custode di richiamare in qualsiasi momento una delle nove zone in cui è stata suddivisa la villa e, per ognuna di esse, controllare centralmente illuminazione e temperatura. A fine giornata lo scenario off consente poi di spegnere con un solo gesto tutte le luci e portare la temperatura ad un livello di stand-by per evitare inutili sprechi.
La polifunzionalità della struttura viene poi rispettata da un sistema in grado di dosare illuminazione, clima e automazioni in funzione delle varie occasioni di utilizzo garantendo sempre comfort e risparmio energetico. Basta sfiorare il display di uno dei touch screen per richiamare, ad esempio, lo scenario meeting con il quale l’ampia sala conferenze si adegua alle esigenze di una affollata assemblea e o di un concerto di musica classica.
Discreti ma eleganti i dispositivi Vimar, tutti coordinati esteticamente con la serie civile Eikon con placca round color bianco antico, si integrano qui perfettamente con le tinte chiare delle pareti e dei soffitti, che per buona parte si contraddistinguono per le loro volte a crociera.
Come al pianterreno anche negli ampi spazi che compongono il piano nobile - dove a farla da padrone è il salone centrale - il profilo della serie Eikon sembra fatto apposta per inserirsi in un ambiente così elegante e raffinato. Caratterizzati dai rimandi tra paesaggio esterno e paesaggio interno, tra natura selvaggia e natura addomesticata rappresentati negli affreschi del pittore fiammingo Lambert Sustris buona parte degli ambienti offre delle grandi vedute di paesaggi idealizzati secondo i canoni dell’umanesimo. Scene raffiguranti soggetti classici come Apollo e Orfeo, piuttosto che putti e divinità femminili catturano lo sguardo ammirato del visitatore.
Pensati per venire incontro alle esigenze di quei turisti che volessero trascorrere brevi periodi di soggiorno all’interno della Villa, gli spazi che compongono la foresteria, comprensivi di due appartamenti spaziosi e signorili, completano infine la struttura. Entrambi dotati di camera da letto matrimoniale, cucina, soggiorno e un ampio bagno gli alloggi offrono davvero tutti i comfort, per permettere al visitatore un soggiorno all’altezza della bellezza di questo luogo. Al loro interno, accanto ai robusti mobili d’epoca, la sagoma raffinata della serie Eikon incornicia i dispositivi che compongono l’impianto elettrico e li rende dei veri e propri complementi d’arredo.
L’impegno profuso dall’azienda di Marostica nella continua ricerca e sviluppo di innovative soluzioni impiantistiche in grado di tutelare il valore storico e architettonico degli edifici ha quindi trovato riscontro anche a Villa dei Vescovi, nella quale una sofisticata tecnologia si nasconde dietro alla semplicità dei diversi comandi domotici.
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