Dolcemente rilassati... sul divano di plancia, nell'ovattato e rassicurante rombo di un paio di migliaia di Hp, sorseggiando un long drink nella fresca atmosfera di una piacevole compagnia, scivolando nell'assolato meriggio a trenta nodi su un mare perfettamente piatto si può pensare che tutto ciò sia perfettamente normale e naturale e che lo yachting sia così, da sempre. Quanto invece di estremamente complesso ci sia in questa situazione di rilassato benessere e gratificante comfort è cosa che sfugge a chi incrocia in mare o vede dondolare lievemente in rada uno yacht Ferretti, che si pone nei confronti di tutti gli altri natanti come una Ferrari nei confronti delle normali autovetture che circolano sulle nostre strade.
È estremamente stimolante visitare i Cantieri Ferretti, scoprire che accanto alle tecnologie c'è calore umano, generosità, grande progettualità e soprattutto che l'uomo, il fattore umano, viene prima della macchina, per quanto sofisticata essa sia perché è l'uomo che pensa, sogna, si pone gli obiettivi ed infine fa cose meravigliose.
Nel panorama della nautica mondiale Ferretti ha fatto una scelta produttiva e una politica commerciale molto particolare: posizionarsi in assoluto come l'azienda che - nell'ambito dei motoryacht - fornisce le soluzioni tecnologicamente più avanzate e di gran lusso. Si tratta di esplicare una professionalità così elevata ed attenta all'innovazione da poter ambire a target di acquirenti che, a livello mondiale, è ristetto a qualche migliaio di nomi e perciò esigentissimo.
La normativa fiscale fissa in 24 metri di lunghezza il limite oltre il quale non si parla più di imbarcazioni da diporto, ma di navi. Il motoryacht del futuro varca questa soglia: la gamma tradizionale che va dai 12 ai 24 metri si proietta verso obiettivi sempre più ambiziosi e si confronta con problematiche tecniche sempre più complesse: aggiungere solo pochi metri vuol dire rimettere in discussione tutto, perché cambiano radicalmente gli elementi strutturali ed i criteri in vigore: quando una barca diventa una nave non può non essere così. Quello che rimane è però la filosofia del prodotto, la capacità di approccio ai problemi, l'esperienza maturata negli anni e le competenze dell'azienda, che sono impegnate in un salto di qualità che, per riuscire, deve essere globale e coinvolgere tutto il personale. Da alcuni anni Ferretti costruisce motoryacht "Custom Line" di taglia superiore: 28, 31, 34 metri ed oltre con larghezza di 7-7,5 metri. La capostipite è stata un'imbarcazione da 24,55 metri di lunghezza, 57 tonnellate di stazza e la possibilità d'imbarcare fino a 24 persone. Il primo esemplare è stato presentato alla fiera di Genova del 1998 e ad esso è seguita una nuova generazione di motoryacht. Questa barca ha introdotto in una dimensione nuova: con essa il favoloso mondo dei megayacht ha preso concretezza e "naviga in mare aperto". E che non sia solo questione di metri aggiuntivi lo si capisce esaminando le innovazioni presenti su questi modelli, fin dal capostipite della serie "Custom Line". Essi dispongono di RPH (Raised Pilothouse), cioè hanno un mezzo ponte in più, rialzato, posto tra il ponte ed il fly: questa soluzione consente di ricavare un'area isolata, nella quale è alloggiata la timoneria interna, che offre all'armatore la possibilità di appartarsi completamente.
Tutti gli yacht e motoryacht prodotti dai Cantieri Navali Ferretti sono equipaggiati con apparecchi di colore grigio e placche personalizzate del tipo Classica della serie Idea Vimar. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, gli yacht hanno un impianto elettrico molto articolato e complesso: in pochi metri quadri sono raccolte le centinaia di funzioni elettriche, per lo più in bassissima tensione, che concorrono ad assicurare benessere e comfort in tutti i locali, così come sarebbe in una villa. Gli arredatori hanno scelto apparecchi di colore grigio e placche in metallo pressofuso "ardesia" a finitura opaca e granulosa, che si inseriscono perfettamente nell'ambiente nautico e nello stesso tempo si armonizzano con i materiali e le finiture impiegate. La personalizzazione laser delle placche, accurata ed indelebile, conferisce un ultimo tocco di prestigio.
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