Come funziona la domotica

La domotica permette l'interazione degli impianti presenti in casa. Questo consente a tutti gli elementi che li compongono di dialogare tra loro svolgendo funzioni programmate dall'utente ma anche funzioni svolte in parziale o piena autonomia.

Tecnologia

Le tecnologie di automazione, come la domotica, si basano sul BUS, un sistema elettrico/elettronico in grado di comandare un insieme integrato di funzioni semplici e complesse. Fisicamente il BUS è costituito da un doppino intrecciato che provvede contemporaneamente all'alimentazione e allo scambio di informazioni tra i vari dispositivi. Per controllare un sistema domotico, il BUS si compone di elementi che dialogano tra loro, opportunamente connessi a dispositivi con funzione primaria di comando dai quali rilevare informazioni che viaggiano su un supporto di comunicazione.

Supporto di comunicazione

Il supporto di comunicazione è il mezzo fisico mediante il quale i dispositivi si scambiano informazioni. Come detto può essere un doppino telefonico, un cavo coassiale o in fibra ottica, ma anche l'alimentazione della rete elettrica oppure l'etere, in radio frequenza o infrarosso. Un impianto BUS può essere composto da uno o più di questi mezzi.

Schema Installazione impianto domotico Vimar

Trasmissione dati e comandi

Sul cavo BUS i dati vengono trasmessi in formato digitale: una serie di bit codificati secondo uno specifico protocollo di comunicazione. Chi invia il messaggio è il dispositivo di comando, come ad esempio un pulsante, che dialoga con un dispositivo attuatore, il quale riceve un comando e lo esegue. L'attuatore, una volta ricevuto il messaggio, invia un segnale di ritorno e avvisa della corretta ricezione del comando.

Gestione del traffico

Questa trasmissione di dati è regolata in modo da evitare collisioni di messaggi che, inviati contemporaneamente sul BUS, potrebbero generare una perdita di informazioni e comandi. Per questo il BUS permette a un solo dispositivo alla volta di trasmettere. Un secondo eventuale dispositivo azionato contemporaneamente al primo, rimane in attesa finché il messaggio non sia giunto a destinazione. L'attesa dura qualche frazione di secondo ma è di fondamentale importanza per gestire il traffico di dati, senza perdita di informazioni.

La differenza tra un impianto tradizionale e un impianto BUS sta quindi nella filosofia e nei risultati: in un impianto tradizionale ogni componente (luci, condizionamento, antifurto ecc.) è indipendente. In un impianto a BUS tutti gli impianti tecnici sono tra loro connessi ed integrati ed è più corretto chiamare “sistema” il loro insieme, proprio per metterne in evidenza l'interconnessione. Ogni funzione quindi, seppur dotata di “vita propria” può essere messa in relazione alle altre in modo da ottenere un ambiente perfettamente integrato.