Hotel Exedra, Roma

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Può sembrare fuori luogo parlare di arte e storia nel descrivere un grande e confortevole albergo, al vertice della funzionalità e del servizio, ma per il turista come per chi viaggia per affari che sceglie il Boscolo Hotel Exedra è questa una chiave di lettura alla quale si fatica a sfuggire. L’hotel, infatti, non acquista spessore solo dal fatto di essere una meravigliosa struttura nel cuore di Roma, ma da una serie di circostanze e situazioni che ne fanno un pezzo raro di una storia che abbraccia due millenni. Dagli antichi romani, alla Roma papale, alla capitale d’Italia la storia è densa ed esaltante.

La vasta superficie delle Terme fatte costruire da Diocleziano alla fine del III secolo rappresenta la storicità lontana, quando questa era una delle zone più frequentate della capitale dell’impero. Ma con il passare dei secoli sul complesso ormai in rovina delle terme si sono succeduti interventi eccellenti, come quello di Michelangelo, che ha abilmente ristrutturato la grande aula, facendone la basilica di Santa Maria degli Angeli e, più tardi nel 1704, quello di Carlo Fontana, che costruì il Granaio Clementino, inglobando un’altra parte degli edifici romani e realizzando una pregevole sintesi tra antico e moderno.

Un ulteriore momento di svolta è rappresentato, nella seconda metà dell’Ottocento, dall’arrivo della ferrovia e dalla costruzione della stazione Termini: è lì che arrivano i Capi di Stato in visita al neo-nato Regno d’Italia, ma sempre più diventa quella una delle più importanti porte d’accesso alla città. Pare così opportuno dare dignità e coerenza al percorso che dalla stazione porta in centro e nasce allora un nuovo tracciato viario, la via Nazionale, che dà avvìo a una ampia e complessa operazione immobiliare, del tutto inusitata per quella che era stata la sonnacchiosa capitale dello Stato Pontificio.

Piazza delle Terme (oggi piazza della Repubblica) si configura così come il nuovo ingresso monumentale della città per tutti coloro che vi giungono dalla stazione Termini, in virtù di un nuovo progetto che prevede la realizzazione di due palazzi che seguono nel loro sviluppo planimetrico semicircolare le tracce della grandiosa Esedra delle Terme di Diocleziano.

Il lavoro viene affidato all’architetto Gaetano Kock “professionista principe, che componeva le facciate con grande armonia e proporzione”, il quale realizza una soluzione monumentale, con un profondo portico-galleria e con una decorazione con cariatidi nell’ultimo piano completata da frontoni curvi con statue e trofei. Per decenni in questo complesso risiedono le famiglie più in vista della città, ma ben presto il mutare del gusto e dello stile di vita spingono altrove le residenze di prestigio e si apre una fase di decadenza e degrado.

Il recupero e una nuova sintesi di lusso ed eleganza sono merito di Boscolo Hotels, che tra il 1998 ed il 2000, realizza un accordo con l’assessorato ai Progetti Speciali del Comune di Roma, che rende possibile al tempo stesso la realizzazione dell’hotel, il riordino dell’area esterna e l’attuazione delle opere di urbanizzazione. Si è trattato di un accurato lavoro che, oltre a una generale risistemazione degli interni, ha riguardato il rifacimento delle parti esterne corrotte e ha portato alla luce importanti scavi archeologici valorizzati al piano interrato con un pavimento in vetro che consente di vedere una parte prima nascosta delle terme.

L’arredo urbano è stato accuratamente restaurato e implementato con un impianto di illuminazione scenografico. I lavori sono stati firmati dall’architetto Maurizio Papiri, già progettista del Ritz di Madrid e del Beau Rivage di Nizza, mentre gli spazi dedicati alla ristorazione sono stati ideati da Adam Tihany (le Cirque 2000 a New York e il King David a Gerusalemme sono sue creazioni).

Boscolo Hotel Exedra è un cinque stelle lusso, sintesi del bello e della raffinatezza. Le 239 camere e suite mostrano una cura d’altri tempi e ne fanno uno dei più grandi alberghi di lusso della capitale e un punto di riferimento prezioso: un luogo senza tempo dove riposarsi, lavorare, incontrarsi, ma anche dove ammirare Roma, respirare la sua storia e vivere le atmosfere della Dolce vita felliniana.

Al Boscolo Hotel Exedra gli architetti hanno puntato su dispositivi Vimar della serie Idea di colore bianco, che ben si sposano con le tonalità calde delle pareti e dell’arredo, e placche in metallo pressofuso cromo nero per tutti gli ambienti, eccetto i corridoi, per i quali è stata scelta la placca oro. L’impianto si può definire tecnicamente tradizionale, ma è ricco di funzioni che offrono i più moderni servizi al cliente nel massimo comfort: le diverse prestazioni sono abbinate a semplicità e affidabilità, senza ricorso a soluzioni troppo sofisticate, che non rientrano nei bisogni della clientela internazionale di un grande albergo, desiderosa soprattutto di trovarsi a proprio agio.

Ogni camera è gestita da un Pc e dispone di prese TV, telefoniche, collegamento internet, torcia d’emergenza. I comandi sono posizionati con la massima attenzione alla funzionalità: sui comodini sono in scatole inclinate da tavolo 3 moduli nelle stanze standard e 6 moduli nelle suite: è una soluzione che consente maggior ergonomia rispetto all’installazione verticale sopra il comodino. L’ampio ricorso alla personalizzazione dei tasti con simbologie chiare e inequivocabili guida l’utilizzatore a intervenire sui corpi illuminanti che desidera, evitando azionamenti indesiderati.

 

CREDITS:

  • Committente: Boscolo Group
  • Progetto architettonico: Maurizio Papiri e Adam Tihany
  • Progettazione e installazione impianto: ELBO Impianti Srl (Roma)
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