La Fondazione S. Lucia ha iniziato la sua attività nel 1960 e dal 1992 è uno dei 33 Istituti di ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione per la riabilitazione neuromotoria. L'Istituto è inoltre dotato di laboratori di ricerca ed offre una intensa attività didattica con 7 scuole di specializzazione per medici, 4 lauree di I livello, 1 scuola di specializzazione per psicologi.
Sorge in zona verde sulla via Ardeatina a pochi chilometri dal centro della città. L'esigenza di adeguamento ai più moderni requisiti organizzativi, tecnologici, strutturali e di qualità ha portato alla realizzazione di una nuova struttura ospedaliera accanto al vecchio edificio e al trasferimento in essa delle degenze. Il passo successivo sarà la ristrutturazione dell'edificio ora lasciato libero e la sua integrazione funzionale nel nuovo.
La nuova struttura si colloca all'avanguardia nell'applicazione degli standard europei: è caratterizzata da un edificio di 6 piani fuori terra, che poggiano su un grande porticato alto 7 metri e da 2 piani seminterrati. Ogni piano di circa 5.000 m2 ospita 53 posti di degenza in stanze di 46 mq a due letti con bagno, una palestra d'oltre 400 mq, locali dedicati alla ospedalizzazione diurna ed ai servizi generali e di supporto. Grande attenzione è stata posta ai requisiti di qualità alberghiera e di umanizzazione della struttura ospedaliera. All'interno sono stati ottimizzati i percorsi, prevedendo palestre di piano e collegamenti coperti con i servizi di supporto (mensa, terapia occupazionale,logopedia, psicologia, ecc.) e ampi spazi di soggiorno per trascorrere le ore libere anche in compagnia dei propri cari.
All’interno della struttura, Vimar è presente con il sistema Call-waydedicato alla sanità. Per ottimizzare il soggiorno dei pazienti e l'attività assistenziale ad essi dedicata sono stati predisposte molteplici funzionalità: l'impianto di fonia e trasmissione dati, mediante prese che consentono ai degenti di comunicare direttamente con l'esterno via telefono o via Internet e al personale sanitario di connettersi attraverso sistemi informatici a banche dati per la gestione della documentazione clinica; la diffusione sonora e audiovisivi: i testaletto sono infatti equipaggiati con prese TV e di segnale che permettono di collegare apparecchi TV e radio per i singoli degenti, dotati di cuffie personali; sistemi di riprese televisive a circuito chiuso, negli spazi dedicati a terapie motorie, per verificare attraverso la registrazione i progressi raggiunti dai singoli pazienti. Tutti i dispositivi sono della serie Plana: belli da vedere e coordinati dal punto di vista estetico, sono in tecnopolimero bianco, dotati di sporgenza minima, con tasti ergonomici, silenziosi e di facile utilizzo anche per i pazienti più anziani.
Pubblicato il