Spider, sognando la primavera

Chi visita la mostra “Spider, sognando la primavera” al Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” di Romano d’Ezzelino (VI), non solo nutre dei sogni nei confronti della stagione dei fiori, ma, accanto a certe auto “scoperte” d’Oltreatlantico, ne alimenta anche altri verso l’America ed il suo mito.

Tra le trenta spider in esposizione al museo veneto fino al prossimo 28 marzo, tre sono le auto che fanno sognare l’America. La prima è una Buick Model 30 Runabout del 1913, di quell’anno in cui quando in Italia ben 27 case automobilistiche diverse producevano appena 6.760 veicoli, camion compresi, negli Stati Uniti, la sola Buick costruiva 26.000 automobili, 3.500 soltanto nel modello 30 Runabout. E la parola “runabout”, usata cent’anni fa, è proprio uno dei sinonimi di “spider”, che oggi identifica una vettura sportiva, ma non da corsa, con due posti oppure anche 2+2 di fortuna, aperta con capote ripiegabile.

Un’altra spider americana esposta al Museo “Bonfanti-VIMAR” è la Ford Thunderbird del periodo 1954/1957. Introdotto alla fine del ’54, il modello Thunderbird costituì, nelle più varie versioni, una valida alternativa alle vetture sportive importate dall’Europa. Anche la linea, morbida e priva di cromature, poteva competere con lo stile europeo. Le pinne posteriori, inizialmente piccole e verticali, assunsero nel ’57 una forma pronunciata a V, per diventare addirittura orizzontali nel ’58.

Infine, fruibile da parte del pubblico di appassionati di motorismo e di America una Chevrolet Corvette del periodo 1956/1960. Un modello, un mito degli anni ‘50 e non solo. La Corvette nacque nel ‘53 come spider “due posti secchi” e così rimase per un decennio. Nel ’55 arrivò il leggendario motore “small block V8”, l’anno dopo comparve il fregio cromato a firma del profilo. Dal “model year” ’57 fecero comparsa i quattro proiettori anteriori, gli stessi dell’esemplare esposto al Museo “Bonfanti-VIMAR”. Due spider, la Thunderbird e la Corvette degli anni ’50, comunque sinuose e tanto americane. Due simboli di quell’America che le generazioni della seconda metà del secolo scorso hanno tanto sognato.

La mostra “Spider, sognando la primavera” sarà aperta fino al 28 marzo 2005, ogni giorno, escluso il lunedì, dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 18,30 (chiusura della biglietteria alle ore 12 ed alle ore 18).

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